Sono le:  

ATTIVITA’ RADIO

ATTIVITA’ RADIO


Attività radio in 11 metri (27 Mhz)

Un pò di...........

 

Per poter intraprendere una attività radio CB, sarà necessario possedere qualche cognizione giuridico-legale e tecnica.

Le prime vi serviranno per poter fare i passi giusti nelle necessarie pratiche burocratiche di "denuncia di inizio attività" ed anche per informare adeguatamente l'Amministratore, in caso abitiate in un condominio.
Le seconde vi saranno utili per poter effettuare le prime trasmissioni radio, senza spiacevoli ed apparentemente insormontabili inconvenienti.
Come in ogni cosa, l'esperienza che acquisirete a mano a mano che porterete avanti questo "hobby", vi permetterà di gestire anche le situazioni più "calde", fermo restando che, in caso di difficoltà, non sarà difficile trovare in "frequenza" conforto o aiuto da qualche altro operatore più esperto.
Però,  ora cominciamo con un pò di storia della "CB", giusto per capire come è nata, tenendo presente che tutto è nato con l'invenzione della radio, dal genio di colui che universalmente ne è riconosciuto come il padre, "Guglielmo Marconi".
La "Citizen's Band", in italiano "Banda Cittadina" è usata dal 1947 in America, sia pure per usi e per scopi un po' diversi dai nostri.

Nasce nell'immediato dopoguerra, quando un gruppo di appassionati si trovò tra le mani delle vecchie radio militari e modificandone la frequenza, incominciarono ad usarle per le loro chiacchierate serali. Si sa, in America tutto è più permissivo e le idee viaggiano in fretta.
Le case produttrici incominciarono a realizzare i primi tipi di apparati quarzati valvolari a sei canali (forse qualche collezionista ne conserva ancora qualcuno). Con l'avvento poi dei "transistors", il fenomeno cominciò a ramificarsi rapidamente, si incominciarono a diffondere i primi prototipi di quelli che poi vennero definiti "baracchini", avevano sei o dodici canali quarzati, all'epoca le uniche antenne disponibili erano delle modestissime "ground plane", ma anche con apparecchiatura misere (oggi obsolete) si riuscivano a fare bellissimi collegamenti considerando che all'epoca i CB erano pochissimi.
La tecnologia evolve facilmente: si cominciarono a produrre i primi apparecchi a 23 canali quarzati, all'epoca erano il top, per dovere di cronaca vogliamo ricordare il mitico "Pace 123 Euro" che ad oggi e' considerato quasi un oggetto da museo.

In Italia cominciano ad arrivare i primi apparati CB nei porti, ad es. Genova, a Livorno ecc. ed essa si diffonde rapidamente anche per il basso costo delle apparecchiature in uso sulla Banda Cittadina rispetto a quelle radioamatoriali, ma soprattutto, si diffonde a macchia d'olio pur clandestinamente, perché rappresenta un nuovo modo di comunicare, significa più amicizia e libertà.

Infatti, la banda cittadina fu effettivamente legalizzata in Italia nel 1973 con l'emissione del D.P.R. n. 156 del 29 marzo 1973, il famoso "Codice postale".
Prima di allora la CB italiana venne vissuta nell'anonimato, gruppi di amici facevano QSO serali preoccupandosi di imboscare bene le antenne, alcuni le montavano di sera e le smontavano all'alba; mai si dovevano dire le proprie coordinate in radio, la famigerata "Escopost" (Polizia postale) era sempre in agguato pronta ad intervenire per comminare pesantissime multe.
Addirittura bisognava affrontare cause penali dove si rischiava la "condizionale", ad oggi e' intervenuta una nuova normativa (legge 28 dicembre 1993 n' 561 - più numerose sentenze della Suprema Corte di Cassazione) che ha depenalizzato il reato penale trasformandolo in semplice illecito amministrativo, praticamente si pagherà solo una salatissima multa.

Dopo la legalizzazione avvenuta nel '73, anche in Italia come in tutto l'occidente, la CB prese rapidamente piede nel circuito sociale degli appassionati di elettronica e telecomunicazioni, ma la figura del CB, nonostante fosse riconosciuta dalla legge, veniva sempre vista con un velo di sospetto, l'appassionato radio veniva paragonato ad una sorta di "contrabbandiere di Santa Lucia", per non parlare poi delle difficoltà' che questi ultimi incontravano per poter installare una piccola antenna sul tetto (ad oggi è cambiato poco, nonostante all'epoca la Suprema Corte di Cassazione si fosse già pronunciata favorevolmente in merito). In effetti, nonostante sia ormai un diritto accertato quello di poter installare un'antenna sui tetti condominiali, le lotte con i vicini sono certamente assicurate (anche se non si creano disturbi).
All'inizio degli anni 80 la tecnologia aveva fatto passi da gigante, i baracchini a 40 canali a PLL prendevano rapidamente il posto di quelli quarzati, anche la banda laterale SSB cominciava a muovere i primi passi, nasceva in Asti in quegli anni ad opera di un manipolo di appassionati il Gruppo radio Italia Alfa Tango, oggi forse il più grande gruppo radio tra le associazioni CB.

Dagli anni 80 ad oggi il passo è breve, tecnologia avanzata, informatica e cultura tecnica adeguata anno portato la CB a livelli tecnico-pratici alquanto alti. Particolarmente oggi la CB si divide in due tronconi principali: quella propriamente detta Banda Cittadina e quella DX, di cui darò qualche informazioni.


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